Oggi Hamburger on Fire.

La scena è questa:
Dentro una stanza ornata di festoni e luci colorate (è forse un compleanno?) una ragazza vestita di rosa, tacchi a spillo, balla tenendo in mano una borsa di carta, sulle note di una canzone stile anni 80.

Mentre esegue la danza dell’Addio alla Mucca, una ragazza seduta sulla poltrona si gira spalmandosi sulle guance il rossetto e un ragazzo vicino, seduto a terra, smette di gonfiare un palloncino. La guardano entrambi come se fosse un alieno completamente nudo, dotato di un grappolo di testicoli.
Indifferente, la ballerina oscillante continua a muoversi con un sorriso che vuole dire: “Cioè, da non credere, in questo panino c’è un hamburger!”

La voce fuori campo annuncia che se vogliamo vivere “on fire” dobbiamo passare da Burger King per mangiare questo panino nato dal connubio di arroganza Americana e tradizione Italiana.
La ballerina dei cibi supercalorici sibila un: “Tschhhh!” davanti alla telecamera, richiamando l’immagine della fetta di carne, che cuoce sulla piastra calda.

Perché funziona questo spot?

Prima di andare avanti dobbiamo ricordarci a cosa serve un Ad pubblicitario; Promuovere un prodotto facendo leva sui nostri sentimenti.
Tutte le pubblicità adottano lo questo meccanismo, nessuna esclusa. Sappiamo che la tendenza è anche quella di adottare il sesso per vendere.
Burger King in questo caso, usa la spensieratezza estrema.
Il target di riferimento sono i giovani dai 18 ai 27 anni (approssimativamente), non a caso questa pubblicità viene anche trasmessa su Twich (piattaforma di streaming videogame).

Analizziamolo brevemente: Siamo in una stanza disordinata e pronta a ospitare una festa che probabilmente sarà noiosa, in quanto gli unici due ospiti si stanno scazzando in modo estremo, quindi arriva una coetanea con un panino e mettendosi a ballare scatta il Party on Fire. Meglio di sesso droga e rock’n roll.
Prima di raggiungere il nirvana mangiando l’hamburger, per aumentare l’epicità, la ragazza imita la carne sulla piastra con un cenno semplice e efficace. Non diverso da mille altri gesti (come la dub pose) che sono nati e continuano a nascere dalla rete.
I ragazzi presenti sono allibiti; hanno visto qualcosa in cui vale la pena vivere, però rimangono immortalati nel loro sguardo di infinita indolenza, perché non mangiano o non hanno mai mangiato, quel cibo delizioso.
Una messaggio semplice che raggiunge immediatamente la nostra memoria e prende una poltrona per mettersi comodo in prima fila, assieme alle nozioni che abbiamo appreso con molta fatica, durante lo studio.

Nel mare di pubblicità che invadono senza controllo internet, questa certo non è tra le migliori, però questa ragazza dal ballo svampito, che dice :”Tschhhh!” vi balzerà in mente, appena entrerete in un Burger King italico.

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