Prendendo spunto dagli interessanti video di La Zebra che, in una serie a puntate, ha illustrato l’uso dei colori nella storia e nell’arte, prendo libramente questa splendida idea per aggiungere in questo approfondimento anche i Videogame.
Comincio con uno dei colori primari che personalmente uso molto spesso quando scrivo con la penna BIC, avendole tutte di questo colore;
Blu
Il Blu (e le sue diverse sfumature e gradazioni, come l’azzurro) è associato alla tranquillità, in grado di evocare all’osservatore, condizioni di rilassamento.
Nei videogiochi compare spesso nella schermata del titolo principale:
Nella dashboard di base della Playstation 4 domina la stessa cromatura. Il nome stesso della console è stato associato a questo colore:
Similmente seguono la stessa tendenza Steam (anche se con una sfumatura diversa) e il client di Blizzard e Activision: Battlenet.
Immersi in questa placida tinta possiamo svuotare il nostro conto bancario, comprando giochi e componenti estetici per i nostri personaggi, all’interno di un ambiente rilassato e protettivo.
In molti giochi di ruolo dell’era 8/16 Bit, il blu era utilizzato come sfondo per le interfacce grafiche che guidavano il giocatore negli eventi della trama, durante i combattimenti e nelle conversazioni che coinvolgevano i personaggi.
Ancora oggi viene usato in molti titoli dello stesso genere o nelle innumerevoli Visual Novel che stanno invadendo il mercato dei giochi per PC.
Tra i personaggi più famosi disegnati con abbonanza di questo colore, mi vengono in mente:
Direttamente da Overwatch, la raggelante Mei
I giochi dove il blu domina indiscriminatamente non sono molti, però tra questi ci sono dei classici intramontabili:
Questo colore è utilizzato per indicare magie dell’elemento acqua/ghiaccio, oppure per distinguere le armi che utilizzano lo stesso elemento come attacco.
Nei due episodi di Portal (Valve) è presente nel bordo di uno dei due portali disponibili per risolvere gli enigmi.
Viene inoltre usato per indicare la quantità di energia magica disponibile, altresì chiamata Mana, nelle statistiche di personaggi o eroi. Le ampolle di quel colore rappresentano pozioni che, generalmente, ripristino parte o completamente l’energia arcana.
Una regola per non sempre adottata; per esempio nella serie di Castlevania, il contenitore di liquido bluastro è indicato come Holy Water, in grado di sprigionare un’onda energetica di acqua santa.
Nell’universo di Minecraft è una semplice pozione piena d’acqua; un necessario ingrediente per la creazione di pozioni più utili.
In Dragon’s Lair (Don Bluth 1983) bere una pozione simile seguendo le istruzioni del cartello “Drink Me“, significava una sola cosa: La perdita di una preziosa vita.
Nei prossimi giorni esplorerò un altro colore del mondo dei videogame. Sempre se non verrò invaso da pensieri demenziali che piloteranno la mia scrittura verso contenuti diversamente seri.
L'Apprendista Giullare. 